Bolsena: oltre 200 anni di Infiorate.

Bolsena: oltre 200 anni di Infiorate

A Bolsena, ogni anno in occasione della festa religiosa del Corpus Domini, hanno luogo Le Infiorate. Una manifestazione della tradizione popolare bolsenese, durante la quale i vicoli della città vengono ricoperti da suggestivi tappeti floreali.

Quest’anno l’ Infiorata avrà luogo nel giorno 7 GIUGNO.

un pò di storia…

La prima infiorata, allestita per la festività del Corpus Domini è databile secondo alcuni nel 1778, in occasione della realizzazione di quadri floreali in una via di Roma, secondo altri avvenne nel 1782, anno in cui la stessa via venne coperta completamente da un tappeto di disegni floreali. Le Infiorate sono espressione di tradizioni popolari italiane legate strettamente a feste religiose, in particolare a quella del Corpus Domini che a Bolsena risulta inevitabilmente una festa dal carattere molto forte, visto che proprio Bolsena, nel 1263, fu la città dove ebbe luogo il miracolo eucaristico. A seguito di questo miracolo, considerato il più importante della cristianità, fu Papa Urbano IV che l’ 11 agosto del 1264 promulgando la bolla “ Transitrurus de hoc mundo”, istituiva ed estendeva a tutto il mondo cattolico la festa del Corpus Domini. L’usanza di realizzare dei quadri mediante l’utilizzo di petali di fiori dunque, sembra sia nata a Roma, quando l’ architetto e fiorista italiano Benedetto Drei, responsabile della Floreria apostolica in Vaticano, insieme a suo figlio Pietro, realizzarono un mosaico di “ fiori frondati e minuzzati ” per il 29 giugno 1625, in onore della festa dei santi Pietro e Paolo, patroni di Roma. Bernini successe a Drei in quest’arte, e nel tempo essa cominciò a divulgarsi a Roma, ma anche in molte città dell’Italia centrale.

alcuni disegni floreali

preparazione dell’evento

Il percorso su cui viene allestita l’infiorata ha una lunghezza di circa 3 Km e si estende per le vie del centro storico. La realizzazione dei tappeti floreali è un’operazione molto articolata, che coinvolge tutta la comunità bolsenese, e segue una precisa tempistica. I soggetti rappresentati sono principalmente riproduzioni di scene a carattere sacro, scelti secondo determinate logiche tematiche, e nel mesi che precedono l’evento. Il disegno può essere eseguito su un modello di carta oppure direttamente sul lastricato della via che lo esporrà. Solitamente dapprima vengono costruiti i contorni del disegno con infiorescenze di castagno, fondi di caffè, o segatura dipinta. I materiali adoperati per i contorni in realtà, subiscono una opportuna preparazione qualche giorno prima; necessitano infatti di essere immersi in acqua e lasciati in essa a macerare, in modo da ottenere sia il colore scuro che avrà un effetto ottico simile a quello delle vetrate istoriate, che la consistenza adatta a creare il bordo che tecnicamente conterrà il disegno. A questo punto si utilizzano i petali dei fiori per riempire gli interni del mosaico, che a fine operazione darà vita al disegno prestabilito. Essi vengono costantemente bagnati di acqua, per evitare che possano perdere idratazione e dunque essiccare, rischiando così di perdere la loro consistenza naturale o essere dispersi dal vento, e il colore vivo che li contraddistingue. I fiori adoperati sono i fiori di campagna o di giardino, fra cui: rose, ortensie, gigli, papaveri, garofani, ginestre,e fiordalisi; e le infiorescenze della cipolla selvatica, dell’ acacia, del castagno e delle canne palustri utili per eseguire le sfumature. Essi vengono raccolti alla vigilia della festa, eccezione fatta per le qualità più delicate la cui raccolta avviene all’alba dello stesso giorno della festa per preservare il colore e la consistenza del fiore stesso. L’esecuzione dei tappeti floreali avviene nel primo pomeriggio e termina qualche attimo prima dell’inizio della processione .

vedi anche_________________________________________________

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Corpus Domini e infiorate. Leggi l’articolo

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