Patris

Umberto e Ian sono due artigiani eclettici che hanno fatto della loro passione per il legno il loro lavoro; con percorsi lavorativi e storie di vita completamente differenti hanno finito per riunire la loro maestria all’ interno della bottega laboratorio di via dei Magoni, nelle vicinanze del Duomo, dove entrambi creano, con passione ed entusiasmo, interessanti oggetti d’arredo.

Ian Bricaire, che ha raccolto l’eredità del padre PATRICE, fondatore dell’attuale bottega artigianale e uno degli antesignani di quella che ad Orvieto oggi tutti chiamano “la via degli artigiani”, realizza qua, con innate capacità e maestria, intarsi di ogni genere e forma rispettando l’originale metodo cinquecentesco che prevede l’utilizzo di tavolette di legno pregiato, senza il ricorso a piallacci né a coloranti. Ogni pezzo prodotto risulta così unico ed irripetibile, frutto del sapiente accostamento di legni differenti per colore, trama e consistenza. Mobili, specchiere e cofanetti di ogni tipo riempiono la bottega dell’artigiano facendo sfoggio dei loro magnifici intarsi che contribuiscono a conferire carattere ed unicità ad ogni singolo pezzo, frutto della reinterpretazione in chiave moderna di questa antica tecnica rinascimentale.

Umberto Fantina nasce a Roma, dove molto giovane si diploma come costruttore navale e questo, fin da subito, gli consente di avvicinarsi al mondo del legno per conoscerne tutti i segreti. Le sue creazioni, per lo più lampade, sono il frutto, da una parte, della ventennale attività di aiuto scenografo ed arredatore, trascorsa a studiare e a creare anfore, canopi e colonne per film ambientati nell’antichità; dall’altra scaturiscono da una ricerca di vita naturale che lo spinge a lasciare la città per immergersi nella natura, dove poter ricercare quelle forme semplici che oggi rivivono nelle sue opere.

“Ispirate dalle purissime forme di Brancusi, le opere lignee di Umberto Fantina sospingono l’opera artigianale verso il livello di creazione artistica” (Antonio del Guercio)